Muratura confinata, una tecnica semplice, efficace e conveniente
Recentemente inserita nel quadro normativo italiano, la muratura confinata si presenta come una efficace tecnologia costruttiva, che ha visto il suo sviluppo principale a oggi nei Paesi del mondo interessati da un elevato rischio sismico
Gli eventi sismici del 24 agosto e del 30 ottobre 2016 nell’Italia centrale hanno ancora una volta dimostrato la fragilità del patrimonio edilizio, architettonico e culturale del Paese, incrementando ulteriormente il dibattito sui concetti di rischio sismico, prevenzione e resilienza.
In questo contesto, nel 2017, è stato avviato il progetto di ricerca “Casa sicura: tecniche antisismiche innovative nella tradizione delle costruzioni” con l’obiettivo di creare una sinergia tra ricerca, industria, imprese e tecnici che operano nell’ambito del settore delle costruzioni, che potesse sviluppare strumenti e tecnologie per la protezione sismica degli edifici e fornire informazioni utili anche per il complicato tema della ricostruzione. Il Progetto, coordinato dal Prof. Ing. Massimiliano Gioffre, è finanziato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, l’Ater Umbria, l’Ordine degli Ingegneri della
Provincia di Perugia, i Collegi dei Geometri e Geometri laureati delle province di Perugia e di Terni, Ruregold, Banca di Credito Cooperativo Spello e Bettona e FBM, un’azienda produttrice di laterizi del territorio umbro. I partecipanti al Gruppo di ricerca sono riportati nella scheda 1, dalla quale risulta evidente la valorizzazione delle diverse competenze.
In questo progetto di ricerca si è proposto di studiare il comportamento, verificare l’efficienza e promuovere la tipologia costruttiva della muratura confinata attraverso analisi strutturali e stima della risposta alle azioni sismiche mediante prove sperimentali e analisi numerica.