Criteri di progettazione sismica delle tamponature in muratura di laterizio
In questo articolo si presentano i criteri di progetto e verifica delle tamponature in muratura di laterizio ai sensi delle NTC2018, evidenziando i punti di novità rispetto alle NTC2008. La descrizione delle indicazioni normative è integrata da approfondimenti su aspetti assenti o carenti nelle Norme Tecniche, anche in riferimento a risultati di ricerche numeriche e sperimentali
Nel panorama nazionale e internazionale, le tamponature in muratura di laterizio rappresentano uno dei sistemi costruttivi più utilizzati per la realizzazione di chiusure esterne in edifici con struttura a telaio o mista telaio-pareti, non solo grazie alle buone proprietà meccaniche della muratura in blocchi in laterizio, ma anche per le ottime prestazioni termiche e acustiche, soprattutto nel caso di pareti di medio-alto spessore (maggiore di 20-25 cm).
L’attenzione del presente articolo è principalmente rivolta a tipologie di tamponamento realizzate in muratura ordinaria in completa aderenza con trave/pilastri a essi adiacenti e successivamente alla completa maturazione degli stessi se realizzati in calcestruzzo armato, sebbene venga anche fatto cenno a sistemi innovativi di tipo “duttile”, quali tamponamenti a giunti scorrevoli/deformabili.
Per l’importanza che rivestono all’interno dell’edificio ai fini della sicurezza e/o incolumità delle persone in conseguenza di un loro eventuale danneggiamento/collasso, le pareti di tamponamento di muratura in blocchi, come altri elementi non strutturali, devono essere opportunamente verificate per garantire la loro stabilità sia ai sovraccarichi laterali statici e alle forze del vento sia alle azioni sismiche.